Siamo in trepida attesa anche quest’anno perchè è prossima la nascita di Gesù, il Salvatore degli uomini, e pare proprio che l’atmosfera natalizia, l’amore che emana la parola Natale, stia pervadendo proprio tutti, anche coloro che, convinti del loro agnosticismo, fingono di non credere…
Al tiggì hanno detto che sarà un Natale colorato, all’insegna dei mitici addobbi anni ’80, stufi di stare in soffitta perchè ritenuti ‘fuori moda’. Non esiste infatti una ‘moda’ di festeggiamento: si respira oggi quest’aria da ‘sabato del villaggio’ e si esterna ciò che si sente nel modo preferito e ispirevole per gli altri…
Il Natale è contagioso ma, invece di dividerci come è stato con il covid, ci sta riavvicinando, unendo, con tanta rabbia per chi si è speso e si sta spendendo ‘contro’ tutto questo…
La bontà diffusa apre la strada all’accoglienza verso chi è di buona volontà e vuole inegrarsi, assaporando inseme il gusto delle feste per la nascita di Cristo ma rende allo stesso tempo consapevoli che accogliere chi non accetta la nostra cultura, le nostre tradizioni e la nostra identità religiosa sia un’azione da NON intraprendere assolutamente poichè, contrapponendosi alla nostra idea di democrazia e libertà, porta inesorabilmente alla fine della nostra società, civile o meno che sia.
Come l’innamorato vuole il bene della sua amata assieme a lui e la sua amata vuole altrettanto perchè ‘per nullo amato amar perdona’ (se ti amo veramente non puoi non amarmi), così noi stiamo amando Dio, che ci ama e questo amore permea le azioni della vita quotidiana e fiorisce nelle manifestazioni di affetto, nei colori e nelle decorazioni luccicanti, negli odori e nei sapori dei cibi tradizionali, nelle melodie che manda la radio ma soprattutto nei sorrisi della gente.
E’ così che Gesù ha cambiato il mondo!
Buon Natale a tutti…
Dott. Urb. Giacomo Calearo